venerdì 27 febbraio 2009
SENTI - PETIT CHANTEURS DE ST.MARC
"Senti"
Senti il fruscio delle foglie
che si accartocciano,
si accarezzano,
si toccano al sole di marzo
mentre raggi vi giocano sopra
creando con scherzi di luce
magie di ombre e d ' intarsi.
Trepida l ' animo al dolce sussurro
del verde che esiste,
che rarefatto e leggero
respira e traspira il soffio vitale.
Così questo cuore fa pace
col dubbio e il dolore
mentre la distesa del prato e il chiarore
pensieri mi fanno evocare:
di quiete e d' amore.
----------------------------------
"Vois sur ton chemin
Vois sur ton chemin, gamins oubliés égarés.
Donne leur la main pour les mener vers d'autres lendemains. Sense au coeur de la nuit londe d'espoir, lardeur de la vie, sentier de gloire. Bonheurs enfantins , trop vite oubliés, effacés. Une lumière dorée brille sans fin tout au bout du chemin
---------------------------------------- ------
"Guarda sul tuo cammino"
Guarda sul tuo cammino i bambini dimenticati, smarriti.
Dai loro la mano per condurli verso altri domani.
Dirigi nel cuore della notte l ' onda della speranza,
l ' ardore della vita, il sentiero della grandezza.
Felicità infantili dimenticate, cancellate troppo velocemente
ma una luce dorata brilla sempre in fondo alla strada.
Musiche
"Japan": Giovanni Allevi;
"Vois sur ton chemin": Petits Chanteurs de Saint Marc
Foto personali e www.raffaeledavinci.it
Pensieri, ricerca, montaggio canale50
giovedì 26 febbraio 2009
E' USCITO IL TESTO "BIMBinYOGA" - LO YOGA DALLA VITA PRENATALE AI PRIMI 3 ANNI
PEDAGOGIA E YOGA
PEDAGOGIA E YOGA - PREFAZIONE DEL TESTO " BIMBinYOGA"
I valori pedagogici e didattici dell’approccio educativo e le relazioni possibili con la disciplina Yoga nella strutturazione dei percorsi offerti.
Dott.ssa Lorella Trancossi, pedagogista, Reggio children
Scrivere di esperienze di Yoga con bambini piccolissimi è certamente più complesso che viverle direttamente. Innanzitutto perché lo Yoga è espressione vitale – emotiva e cerebrale insieme – e chi prova a narrarla corre sempre il rischio di compiere un’operazione riduttiva, di non rendere mai l’intensità delle emozioni e la profondità delle relazioni – spesso silenziose – vissute sia dai protagonisti che dagli osservatori.
Ma Didi ha per i bambini e lo Yoga una passione autentica, che arriva diretta al cuore prima di tutto, trascende la pagina scritta e attiva subito i pensieri e la riflessione educativa.
Il libro esprime un punto di vista sull’educazione e lo sviluppo del pensiero, con il quale condivido l’atteggiamento di ricerca, il profondo rispetto per i processi di pensiero e per l’espressività dei bambini, la capacità di ascolto delle potenzialità individuali, la valorizzazione della potenza educativa dell’introspezione solitaria e l’idea di un sapere di gruppo che espande i saperi e le emozioni dei singoli.
Nello Yoga il corpo dei bambini piccoli trova grandissime possibilità di esprimere potenzialità e competenze in modo attivo. Mente e corpo – è sempre più evidente – non sono separabili, ma formano un tutt’uno che si qualifica a vicenda. Si conosce con la mente e con il corpo, così come con la ragione e l’emozione. Il silenzio e la concentrazione ottenuti tramite rituali, musiche, posizioni e atteggiamenti attivano un ascolto interiore inedito e noi dobbiamo cercare di osservare e mettere in rilievo i momenti essenziali di questa auto costituzione percettiva del corpo da parte dei bambini.
Alla fine degli anni ’60 lo scienziato americano (antropologo, biologo, teorico dei sistemi) Gregory Bateson, forse il più profondo pensatore ecologico del nostro secolo, delineò l’embrione di una nuova disciplina, l’ecologia della mente. Era interessato a cogliere le analogie, i parallelismi tra i processi del pensiero e quelli dell’evoluzione biologica, al fine di mettere in relazione il mondo fisico e biologico con quello del pensiero, delle idee e pensare così in modo unitario ciò che la nostra prevalente tradizione culturale degli ultimi secoli aveva separato: la mente e il corpo, la società e la natura. Le riflessioni di Bateson hanno profondamente influenzato le scienze umane e, in particolare, il pensiero pedagogico e la definizione di una idea di bambino che chiede di essere percepito intero.
Lo Yoga sostiene una mente e una comunicazione ecologica attraverso l’approccio olistico che accoglie mente e corpo, emozioni e razionalità, codici plurali in un processo non neutro che incorpora elementi etici. La ricerca di un equilibrio vitale accredita costantemente intelligenza ai sistemi viventi, alla loro capacità di autoregolarsi e di apprendere in modo autonomo.
Lo Yoga educa non istruisce; e-duca (conduce fuori), aiuta cioè le potenzialità ad esprimersi. Il bambino ha un cervello estremamente plastico, cioè non-finito: verrà completato in relazione alle esperienze che avrà. Nei primi anni il suo cervello va incontro ad una crescita travolgente, che caratterizzerà solo i primi sei/otto anni di vita. Molte possibilità anche dopo, ma il meglio può accadere in quel periodo. Determinante diventa dunque il “che cosa”, ma soprattutto il perché ed il come, cioè la qualità delle occasioni e delle relazioni che gli verranno offerte.
Non sarà infatti importante solamente quante cosa fa, ma come e con chi le fa; quanto può riflettere su di esse, capirne e condividerne i significati e le ragioni. Lo Yoga è, allo stesso tempo, esperienza di condivisione e introspezione, di relazione e di conoscenza di sé.
Lo Yoga è estetico nel senso più puro del termine, laddove la parola recupera la sua etimologia (dal greco aísthesis, sensibile, percettivo) e l’etimologia incontra l’interpretazione moderna di bellezza; estetico perché sensibile, perché etico, estetico come frutto di conoscenza ed esposizione sensibile. Ma estetico anche perché alla costante ricerca della bellezza del gesto, dell’armonia elegante del corpo quando è in sintonia con la propria interiorità.
Lo Yoga aiuta a “mentalizzare” movimenti, gesti, approcci e prevedere la sequenza logica di azioni necessaria a realizzare un obiettivo, costruendo così una relazione solidale e armonica tra desideri e possibilità.
La competenza previsionale è fondamentale nella costruzione di ipotesi e di percorsi di conoscenza e di azione; così come sta alla base degli strumenti progettuali.
La conoscenza perseguita dallo Yoga è più qualitativa che quantitativa, è più un approfondimento che un accumulo di informazioni. Lo Yoga non tende direttamente al raggiungimento di un risultato conoscitivo, quanto a creare i presupposti perché la conoscenza si manifesti e si esprima.
Il bambino competente è un bambino che ha un adulto che lo guarda come tale: il livello di aspettative è determinante. Genitori e insegnanti recuperano attraverso lo Yoga la capacità di stare insieme, di condividere un’esperienza emotivamente molto intensa che riattiva capacità relazionali inespresse e la possibilità di guardare il bambino con amore, con occhio complice. Uso qui il termine “complicità” per significare una sorta di alleanza, di solidarietà che fa sentire bambini e adulti insieme, uniti in un comune desiderio di comprensione e conoscenza, capaci di lottare e gioire insieme.
Lorella Trancossi, pedagogista
responsabile editoriale “Reggio Children”, Reggio Emilia
domenica 22 febbraio 2009
21 FEBBRAIO 2009 - SEMINARIO "INSEGNAMENTI YOGA BIMBI" A PARMA
“ Tutti i bambini sono semi di luce che cercano negli adulti amore, ispirazione, guida e la promessa di un mondo di armonia e generosità. “
Si è svolto ieri a Parma il seminario “Insegnamenti di Yoga per bambini”
Durante la giornata si sono alternate relazioni, proiezioni di filmati e slides, discussioni ed esercizi.
Questi gli interventi.
MATTINA
1. Introduzione al seminario.
2. Yoga: un' opportunità per imparare insieme adulti e bambini.
I valori pedagogici e didattici dell’approccio educativo e le relazioni possibili con la disciplina Yoga nella strutturazione dei percorsi offerti.
La storia e i valori di una esperienza di collaborazione tra Nido e Scuole dell’infanzia del Comune di Sant’Ilario d’Enza (RE)
Dott.ssa Lorella Trancossi, pedagogista, Reggio children
3 . Attuali evidenze scientifiche sullo Yoga e sulle tecniche di meditazione come coadiuvanti alla crescita e al potenziamento delle funzioni psico-fisiche
Quali sono a tutt’oggi le conferme provenienti dal mondo scientifico sull’efficacia delle tecniche di Yoga e di meditazione nell’influenzare la crescita dei bambini e la funzionalità corporea e psichica delle persone? Attraverso una panoramica dei più importanti contributi scientifici nell’ultimo ottennio sarà chiarito se e come le tecniche possono influire sulla qualità della vita e sulla riduzione dei livelli di stress.
Dott. Daniele Durante
Psicologo, Counselor dell'età evolutiva e Ricercatore.
4. Importanza del cibo per il corpo e la mente del bambino.
Alice Zanardi , laureanda in medicina
5 . Kaoshiiki : la danza per rifiorire
6. Rilassamento e meditazione
POMERIGGIO: condotto da esperti di Yoga
1. Yoga bimbi : dalla teoria alla pratica
2. Magic box - gli strumenti indispensabili dello yoga per bambini
3. Imparare a leggere con le posizioni Yoga
4. I mudra dei bambini
5 . Il morbido cambiamento: massaggio metamorfico.
6. Esperienze nelle scuole raccontate dalle maestre: i progetti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia.
Il gruppo era formato da circa 50 persone venute da ogni parte d'Italia a conferma di un grande interesse che c'è nei confronti di questa disciplina antica ma molto attuale. I numerosi interventi hanno suscitato molto interesse, ne pubblicherò alcuni stralci nei prossimi giorni.
Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e ai relatori .
Allevare i figli è una impresa creativa, un’arte più che una scienza.
B. Bettelheim
NUOVO! www.inindia.it
NUOVO ! http://bimbinyoga.blogspot.com/
www.apnu.net
http://yogaesalute.blogspot.com/
http://it.youtube.com/user/neoumanesimo
giovedì 19 febbraio 2009
BENVENUTI NEL BLOG "BIMBINYOGA"
Benvenuti nel blog "BIMBinYOGA" !!
Ho aperto questo Blog per condividere informazioni, novità, esperienze sullo Yoga nell'infanzia.
Spero che possa essere un valido e arricchente strumento per tutti ...
Didi
“Incontri di Yoga coi bambini”
Alla scuola dell’infanzia “Fiastri” di S.Ilario D’Enza (RE)
articolo pubblicato sulla rivista "Bambini"
"Quando facevo yoga ero felice nella bocca, nel cuore e negli occhi"
Letizia - 4 anni
Lo Yoga è una disciplina antichissima che sta affermandosi ormai in tutto il mondo come uno degli strumenti più efficaci per garantire salute sia fisica che mentale agli esseri umani di tutte le età .
Il mio primo incontro con lo Yoga è avvenuto 25 anni fa ed è stato un’ amore a prima vista che si è trasformato in un “ matrimonio” ben riuscito poiché non me ne sono mai separata sia nella mia vita personale che nel percorso di insegnamento che mi ha portato a contatto con diversi paesi e realtà umane.
Essendo questa disciplina di origine orientale essa ne respira i ritmi e le atmosfere richiedendo alla persona occidentale che vi si avvicina un po’ di pazienza , attenzione e intuizione per cogliere i messaggi non verbali che ne costituiscono il vocabolario principale.
Questa breve premessa era necessaria prima di passare alla narrazione dell’avventura vissuta nella scuola dell’infanzia “Fiastri” di S.Ilario d’Enza (RE).
La mia vuole essere la testimonianza di una sperimentazione sulla quale stiamo lavorando perchè crediamo sia importante, in questo momento storico e culturale di forti contrapposizioni e di assordanti rumori proporre ai bambini e agli adulti occasioni per apprezzare il silenzio, l'armonia e la serenità che ci dona il ritorno all'ascolto dei sentimenti .
La filosofia e la conseguente pratica dello Yoga ruota attorno ad un concetto fondamentale: quello che l’essere umano ha potenzialità infinite che scatenano gioia infinita e che ogni livello d’esistenza
( fisico, psichico, emotivo ecc.) riveste un’importanza decisiva per la realizzazione di queste potenzialità. Cosa siano e come si manifestino queste energie è oggetto di ricerca e discussione sia a livello di scienze umaniste che in altri campi scientifici, ma poiché il profondo scavalca il mondo del razionale e della verbalizzazione , bisogna abituarsi all’idea che queste comprensioni e realizzazioni si lasciano afferrare da chi utilizza altri strumenti per accedervi.
Passeggeri privilegiati di questo viaggio nel Sé sono i bambini. A loro è concesso di soggiornare nei vari livelli d’esistenza senza fatica, come i grandi mistici sanno fare, cogliendo l’essenza dei sentimenti ed accettando cose e persone senza volerne controllare la rotta di viaggio, atteggiamento tipico che spesso impedisce agli adulti di capire e vedere la realtà .
----
Gli "incontri di Yoga" coi bambini sono avvenuti a ritmo abbastanza intenso nell'arco di 3 mesi (dal marzo al giugno 2004) e hanno visto la partecipazione di 80 bambini, 1 bambina cerebrolesa alla quale abbiamo dedicato incontri bisettimanali studiati appositamente per il suo caso, 7 educatrici e la coordinatrice pedagogica , Lorella Trancossi .
PERCHE’ INCONTRI DI YOGA ?
L’insegnante mette a disposizione il suo sapere,tecnica ,esperienza, sentimenti ed intuizioni per incontrare le emozioni, pensieri ,richieste ed intuizioni dei bambini . .. è un ’INCONTRO ogni volta diverso nel quale la sintonia tra i cuori e le menti crea il vero YOGA (UNIONE).
Mi risulta abbastanza difficile concentrare in poche frasi questa “viaggio” effettuato con una moltitudine di piccoli "viaggiatori" verso i quali avevo il compito introdurre un mondo che sappiamo essere di non così facile accesso anche per gli adulti.
Il percorso svolto, le relazioni intraprese, i canti dello Yoga che risuonavano nella scuola anche al di là delle ore di Yoga , questo antico e sempre nuovo "gioco" con tutti i suoi strumenti ( posizioni, respirazione, rilassamento, meditazione etc) che conducono alla ricerca del SE' più profondo, sono dipinti in modo superbo nelle frasi dei bambini.
Che cosa è lo yoga?
sez 5 anni
Alice : è fare delle cose tipo palestra
Stefano: ti fa allenare per diventare rilassati, ti fa fare degli esercizi, così ci fa calmare e ci fa diventare bravi
Daniele: è un tipo di ginnastica…ci fa venire i muscoli
Alessio : lo yoga è una ginnastica che fa diventare la pelle liscia
Agata: lo yoga serve per rilassare tutto il corpo…ci si rilassa ancora di più ed è bello, perché si sentono meno i muscoli
Giulio : uno si rilassa nei muscoli, nella pancia, le braccia…i pesi fanno fare i muscoli, mentre lo yoga li fa rilassare
Giada : lo yoga fa bene perché fa rilassare le ossa, un pochino si diventa calmi, si sta bene perché ci sentiamo tranquilli
Marco : è una specie di palestra…si fanno delle cose un pochino difficili
Martina : serva per rilassare la schiena e per tenerla dritta
A conclusione degli incontri, nella serata di presentazione ai genitori è stato proiettato un power point con diapo e video-clips. Diversi i commenti anche umoristici, di quanto i bambini abbiano riportato a casa il gioco dello yoga ,e , cosa di importanza fondamentale, di quanto abbiano appreso ad utilizzarlo in modo adeguato nel momento del bisogno . Una delle esperienze più simpatiche è stata quella raccontata dalla mamma di un bambino di 5 anni, da qualche giorno affetto da varicella. Una sera,all'improvviso, il bambino si è steso nel letto chiudendo gli occhi e ha detto alla mamma di non disturbarlo perché stava facendo la respirazione dello yoga così sarebbe riuscito a non grattarsi ( da notare che la tecnica del respiro usata per controllare il dolore è uno strumento di non facile esecuzione ed è anche da notare il fatto che il bambino ha elaborato da solo il suo utilizzo perché io non avevo accennato durante le sessioni di yoga al fatto che il respiro potesse essere utilizzato in queste circostanze dolorose...)
Tra le cose che hanno assicurato il successo del progetto vi era l'entusiasmo con cui i bambini attendevano gli incontri di yoga, la gioia che esprimevano nell’imparare tutto ciò che gli veniva proposto (anche se un po’ “strano” come per esempio i canti in lingua sanscrita ), l'affetto che circolava nell'aria ad ogni incontro... e , naturalmente, il tempismo che ha ritrovato tutti i protagonisti ad essere sintonizzati su lunghezze d 'onda armoniose.
Molto toccante è stata l'esperienza con la bimba cerebrolesa...inaspettate le sue aperture e i riscontri che le educatrici hanno visto nel suo comportamento durante i momenti di yoga.
I genitori hanno richiesto di continuare gli "incontri di Yoga coi bambini" nel prossimo anno scolastico e di organizzare corsi di yoga anche per i genitori stessi. Abbiamo distribuito un CD con le musiche utilizzate in sottofondo durante gli incontri di Yoga, CD che può essere inviato, a richiesta ,mandando una mail all’indirizzo sottostante al quale possono scrivere anche le persone interessate ad approfondimenti sullo Yoga nell’infanzia.
Namaskar ( saluto l'infinito che c'è in te con la dolcezza del cuore e la profondità dei pensieri )
Didi Ananda Paramita
“Associazione per il Neo-Umanesimo (APNU) “ impegnata nella diffusione e ricerca di percorsi creativi nella proposta di Yoga coi bambini.
didiap chiocciola gmail.com
NUOVO! www.inindia.it
www.apnu.net
http://yogaesalute.blogspot.com/
http://it.youtube.com/user/neoumanesimo